Circolo Fotografico Culturale L'Obiettivo A.P.S.

Pasian di Prato (UD)

Le Altre Attività

25 Novembre

Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle Donne

con il Gruppo di Danze in Cerchio di Lucia Stopper e le multivisioni di Claudio Tuti

Comune di Pasian di Prato Assessorato alle Pari Opportunità - Sala Parrocchiale San Giacomo

Questa serata vuole essere un omaggio a tutte le Donne nel mondo, alle Donne, dotate di straordinaria dignità, coraggio ed amore per la vita, protagoniste di situazioni assurdamente tragiche in tutto il pianeta, e non solo in Italia, vittime delle discriminazioni, dei pregiudizi, di una violenza da parte dell’uomo non solo fisica, ma anche psicologica ed economica, che sfocia spesso, troppo spesso nella morte: un nome...Giulia! Cecchettin.

Prendo in prestito alcune parole della canzone del compositore Vinicio Capossela, “La cattiva educazione”

 

Inseguita, controllata, minacciata

Nel tossico vestito dell’amore

Una camicia di veleno quel vestito.

E’ stata la cattiva educazione

che non ha mai insegnato l’emozione.

Non c’è niente, niente da salvare,

Chi ha ucciso, ha ucciso e questo è criminale.

 

Urge pertanto la necessità di un cambiamento culturale e mentale radicale, un’azione educativa di coraggio, per poter raggiungere il riconoscimento reciproco dei diritti fondamentali in quanto Esseri Umani, senza distinzione di genere.

Celebriamo quelle Donne che hanno portato, e stanno portando avanti le battaglie per la PACE, e una Pace INTERNAZIONALE, per il RISPETTO, l’UGUAGLIANZA, la LIBERTA’, la GIUSTIZIA; quelle Donne che esprimono la BELLEZZA e la CREATIVITA’ in tutte le forme di CULTURA, di ARTE, riflesso dello Spirito Universale.

Noi oggi lo facciamo danzando e danzando in cerchio, in una modalità che esprime l’ACCOGLIENZA e la CONDIVISIONE, la SOLIDARIETA’ e la SORELLANZA, ARMONIA, GIOIA e la SACRALITA’ della VITA.

Le Danze sono accompagnate da immagini create espressamente da Claudio Tuti.

Le Danze in abito nero: FORZA, CORAGGIO, DETERMINAZIONE, le qualità che le Donne hanno saputo usare in situazioni di difficoltà o addirittura tragiche.

“DANCE OF ZALONGO”: si riferisce ad un episodio della Storia greca ed a una popolare canzone greca che lo commemora. Nel1803, guerra tra greci e turchi, un gruppo di donne con i loro figli, intrappolate sulle montagne in Epiro, per evitare la prigionia e la schiavitù, lanciarono prima i propri figli e poi se stesse giù da un ripido dirupo, suicidandosi. Secondo la tradizione, cantando e danzando, una dopo l’altra. Oggi, un monumento sul luogo dell’evento commemora il loro sacrificio.

“GRYPHON HEARTH”: i gesti simboleggiano la FORZA e il CORAGGIO che ognuna di noi, nei momenti di difficoltà, fa emergere per proteggere sé stessa e gli altri.
Con le braccia e le mani vogliamo rappresentare uno scudo difensivo che ci preserva dal dolore.

“HEX”: “Streghe” in tedesco, la danza vuole rendere omaggio alla tante donne uccise durante le persecuzioni perché diverse, donne di Conoscenza, delle erbe, delle nascite, della Vita. Le varie gestualità sottolineano il liberarsi con forza dalle catene, il gettare via i pesi dell’esistenza, l’ascoltare le voci degli antenati, il ricaricarsi di energia positiva.

Letture dal libro “La Danza delle Grandi Madri” di Clarissa Pinkola Estes e la poesia “Sono una Donna” della giornalista poetessa libanese Joumana Haddad.

Le Danze in abito bianco: rappresentano la SPERANZA in un futuro di LUCE e LIBERTA’, esprimendo GIOIA, FEMMINILITA’, GRAZIA e la forza dell’AMICIZIA.

“FORBIDDEN DANCE”: abbiamo il sacro diritto di esprimerci con la nostra intelligenza, con i nostri talenti, l’essere Donne, senza per questo passare per oggetti o prede, senza paure o sensi di colpa, fiere della nostra identità.

“COMPTINE D’AMELIE": accogliamo l’aiuto di chi ci viene incontro, affidandoci, superando il dolore, vivendo la BELLEZZA e la GRAZIA attraverso la CONDIVISIONE e l’AIUTO RECIPROCO.

“PRAYER OF THE MOTHERS”: danza creata da questo video, uscito alcuni anni fa, che continua ad essere incredibilmente attuale, esprimendo una grande SPERANZA e possibilità di CONVIVENZA PACIFICA. Migliaia di donne israeliane e palestinesi hanno marciato insieme dal Nord di Israele a Gerusalemme in una preghiera comune per la Pace E noi, in questo tempo buio di guerre, vogliamo continuare a danzare per la PACE, e soprattutto per una GIUSTIZIA nella Terra di Palestina e di Israele.

“SANZA”: ESSERE ME STESSA, esprimere la Bellezza che sento dentro, con spontaneità e coraggio. I gesti ripetitivi sottolineano queste caratteristiche femminili rafforzandosi in un crescendo di energia che si allarga a tutte noi. Le mani e i passi disegnano un triangolo, arcaico simbolo femminile della Grande Madre, prendono l’energia dal cielo e la portano nel secondo chakra, simbolo del fluire e del mondo delle emozioni.

“TU SIA BENEDETTA”: cantata da Fiorella Mannoia, un Inno alla VITA!

Testo: Vera Paoletti - Fotografie: Angelo Salvin