Una domenica mattina di Marzo, una giornata a cavallo tra l'inverno alle spalle e la primavera in arrivo, calda e fredda, con il vento che soffia freddo e il sole che scalda la pelle, una mattinata tutta per i corsisti del Corso Base.
Dopo due mesi, seduti ad ascoltare e a imparare nozioni, arriva per loro finalmente il momento di liberare tutte le briglie e di incominciare a giocare con la macchina fotografica.
Ogni angolo della città diventa una scoperta perché lo si guarda con occhi diversi, quelli del fotografo. Ogni scatto è una scoperta, e ad ogni scatto finalmente tutte quelle cose strane raccontate a lezione iniziano a prendere una forma concreta.
E come prendono forma le immagini nella reflex una dopo l'altra, nel corso della mattinata inizia lentamente a prendere forma il sorriso dei corsisti.
Ormai sono già un po di anni che a marzo mi fermo, con la reflex in mano seduto nel centro di Udine, a guardare il sorriso a 36 denti dei Corsisti prendere forma lentamente nel corso della mattinata, seduto a guardare la trasformazione di chi alla prima lezione guardava tutto con occhi straniti.
La leggerezza dei primi scatti.
La felicità di chi ha scoperto qualcosa di nuovo.
Ed è coinvolgente.
Per chi come me è anni che fotografa, spesso inquadrato in tecnicismi e regole, è quasi una liberazione prendere in mano la reflex in mattinate cosi.. lasciandosi trasportare da tutta questa leggerezza.
Si scatta diversamente, si scatta con sorriso e leggerezza, e le foto hanno davvero tutte un sapore diverso, il sapore della leggerezza di chi guarda la fotografia per la prima volta nonostante siano tanti gli anni passati con la reflex in mano.
Massimo Siega Ducaton
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