Circolo Fotografico Culturale L'Obiettivo A.P.S.

Pasian di Prato (UD)

I Racconti dei Soci

Alla scoperta di Lignano

“Lignan di te o ai tant ricuars cun chel to cil, cun chel to mar...”

così cantava in marilenghe, negli anni ' 80 il Trio Pakaj, epoca nella quale mio padre ce lo faceva ascoltare mentre alla guida della Fiat 128 rossa andavamo a trascorrere la domenica al mare.

Oggi questo ritornello mi ha accompagnata nell'uscita Lignanese con i soci del Circolo.

Il progetto prevedeva di dedicarci alla fotografia di architettura, dalle suggestioni moderne con linee, riquadri, specchi riflessi, ai caseggiati antichi, alle costruzioni tipicamente caratteristiche dei primi anni '50.

Punto di partenza è la nota Terrazza a Mare edificio, nato per scopi turistici e ricreativi, che si affaccia sul mare di Lignano Sabbiadoro:

inaugurata nel 1972, l'edificio in stile neo-espressionista rappresenta un'icona della località balneare friulana.

Sì, perché gli anni dello sviluppo di Lignano sono stati anche gli anni della sperimentazione per alcuni giovani architetti udinesi: da D’Olivo a Bernardis ad Avon .

Nell'ultimo ventennio, la voracità di costruire ha portato anche una ventata di controversa modernità come le nuove torri, fonte di discussioni tra favorevoli (pochi) e contrari (molti), così si legge sul quotidiano MV già nell'anno 2015.

Fino ai giorni nostri che Bortolotti descrive così:

«Nel giro di pochi anni nuovi edifici multipiani caratterizzati da forme plastiche, colori, effetti d’illuminazione notturna hanno modificano lo skyline di Sabbiadoro e generato un dibattito tra estimatori e detrattori che continua ancora oggi.

Forniti di planimetria e mappatura degli edifici sapientemente elaborate da Fausto e Rolando,  ci addentriamo nel tessuto urbano.

Va detto che a Lignano di scorci su cui posare lo sguardo ce ne sono davvero molti, e così  pellegriniamo, chi per spiaggia chi per strade ed insenature alla ricerca dello scatto che ci emoziona.

Per l'intera giornata siamo stati guidati dal desiderio di celebrare un luogo attraverso il ritratto fotografico delle sue architetture e speriamo proprio di esserci riusciti.

Vi aspettiamo numerosi per la visione del reportage.

 

27 gennaio 2024

Antonella Burello