Di recente, mi trovai a percorrere a piedi, da una parta all’altra, il centro storico della città. Era un po’ che non vi tornavo. Camminavo di gran passo, senza notare alcunché in particolare, ma solo frastornato dai rumori e dalle voci, a volte abbagliato e infastidito dallo sfolgorio di certe luci, e distratto dai miei stessi pensieri.
Sbagliavo. Non mi rendevo assolutamente conto. La città è un universo “ristretto”, un susseguirsi di scene, storie, persone, dinamismo, ma anche staticità. Così immerso tra me e me, a cosa avrei potuto prestare attenzione?
Se mi fossi recato in città dopo aver assistito all’incontro di martedì 27 settembre, in occasione dell’evento “I martedì della tecnica”, sicuramente avrei scrutato lo sfolgorio e l’eterogeneità urbani con occhi diversi.
Durante l’incontro, infatti, il socio Ivan Quaiattini ha presentato ai soci del Circolo “L’Obiettivo” quell’affascinante, e al contempo insolito mondo della “street photography”.
La traduzione del termine è proprio letterale, non si tratta di uno slogan o di allegoria, il contenuto di questo tipo di fotografia è proprio… la strada.
Come per ogni esperimento fotografico, l’osservazione, l’attesa (talvolta protratta nel tempo) del “momento giusto”, la stessa premonizione della scena o di quella che si vuole comporre, sono parametri fondamentali per la costruzione della nostra immagine. Non solo… Ivan ci insegna guardare anche l’alternarsi e l’accostamento dei colori, la complicità degli sguardi, delle espressioni, di pose e andature della gente, e il contesto urbano stesso che offre una molteplicità di sfondi, forme, linee, e di storie che si intrecciano nell’accanito movimento della città.
Sono soprattutto gli sguardi, persi, vaghi, fieri, meravigliati, impauriti, o indifferenti delle persone che frequentano quotidianamente il centro cittadino, il riflesso delle stesse attraverso le vetrine dei negozi, il riprenderle attraverso cornici improvvisate, oppure il colore dei loro abiti, gli elementi che conferiscono, tra l’altro, valore e carico fortemente emotivo alle fotografie di Ivan. E anche negli scatti in bianco e nero, che risaltano ancor più alte luci e ombre, cornici e contrasti, fisionomie ed espressività della gente, la fotografia di strada rileva il suo fascino particolare.
Che altro dire… come sempre, un’altra serata di pura e intensa passione e competenza fotografica; un grazie sincero all’amico Ivan ormai già da qualche anno, assunto come “tutor” di riferimento per un viaggio “on the road”, anzi “through the street” nella città.
Autore: Matteo Pivotto
