Circolo Fotografico Culturale L'Obiettivo A.P.S.

Pasian di Prato (UD)

I Martedì della Tecnica

I Martedì della Tecnica: La Fotografia Di Paesaggio (1)

Le prime luci dell’alba. Pochi minuti, e le tenebre cupe lasciano progressivamente lo spazio a un cielo sempre più blu. Siamo lì ad attendere che la natura d’intorno, prima celata e confusa dall’oscurità, cominci a riscattarsi e ad assumere le forme e le dimensioni che le sono proprie. È il risveglio della natura: uno spettacolo quotidiano, abituale, perenne.

Ed ecco che sorge il sole. Un primo bagliore dorato giustifica quelle forme, conferendole colore e tridimensionalità. Noi siamo lì ad osservare quelle fitte ombre che si muovono col sole, per dipingere trame molteplici e varie, che mutano con lo scorrere delle ore. Riuscireste a immaginarlo? Ambireste a fotografarlo?

Per un fotografo, l’immaginazione è una dote dell’anima. D’altra parte, se intendiamo concentrarci nella ripresa di paesaggi, dobbiamo costruirci “mentalmente”, ancor prima dello scatto, quell’immagine che stiamo cercando.

Proprio di fotografia di paesaggio si è discusso martedì 29 maggio, in occasione delle serate dedicate alle tecniche fotografiche. Il nostro socio Massimo Siega Ducaton ha infatti condiviso la sua esperienza e la sua competenza per imbastire una lezione coinvolgente, focalizzata su questo tema.

Ed ecco che massimo ci ha svelato le fasi sequenziali per costruire il nostro progetto di fotografia paesaggistica: pianificazione, ovvero immaginare, studiare la scena che intentiamo inquadrare (a proposito, cosa vi ha suggerito l’immagine dell’alba?) e ricercare la giusta “location”; cercare, comporre la scena e scattare; infine gestire le fotografie acquisite, adottando software specifici, secondo i propri gusti e preferenze.

Per fotografare il paesaggio è dunque essenziale sviluppare un progetto: scegliere il luogo, individuare l’ora giusta, studiare preventivamente la luce che avremo nell’ora che abbiamo scelto per scattare… per fare tutto ciò ci tornano utili anche alcune applicazioni per smartphone, ad esempio per verificare quali saranno le condizioni meteo, o per conoscere quale sarà la posizione e la traiettoria del sole nel punto individuato. E poi.. l’attrezzatura, l’equipaggiamento più consono, ad esempio il ricorso a filtri speciali da apporre davanti all’obiettivo della fotocamera.

Comunque sia, non dimentichiamoci che il nostro occhio è la migliore reflex, alla risoluzione più alta mai raggiungibile dalla più sofisticata e all’avanguardia tecnologia digitale. Per questo motivo è importante capire come la nostra fotocamera restituisce l’immagine che intendiamo creare.. solo così saremo “in sintonia” con essa, e potremo utilizzarla appieno per trasformare quella foto di paesaggio nel sogno di un luogo che vorremmo fosse parte dei nostri ricordi.

Insomma, una serata didattica, vissuta intensamente; una lezione attiva e partecipata, che esalta lo spirito emotivo del nostro Circolo. Ora ci spetta la prova sul campo. Ready to start?

 

Matteo Pivotto