Circolo Fotografico Culturale L'Obiettivo A.P.S.

Pasian di Prato (UD)

I Martedì dell'Obiettivo

I Martedì dell'Obiettivo: incontro con Mario Arzillo

Per i soci del ns. Circolo, l’esplorazione conoscitiva in un mondo così variegato quanto curioso e autentico, come quello della fotografia, ambisce sempre verso mete elevate, al raggiungimento cioè di traguardi importanti di arricchimento di un “know-how”, di un “savoir faire” che diventa patrimonio culturale di tutti noi.

Stiamo parlando dei “martedì dell’Obiettivo”, in particolare degli imperdibili appuntamenti con gli autori, i professionisti dell’immagine “a colpo d’occhio”, gli “scrittori con la luce”.

Non poteva certo mancare, allora, quale tappa obbligata di questo viaggio, la tipologia di fotografia forse più evidente: quella di paesaggi, o naturalistica, di osservazione della flora e della fauna autoctona di un dato luogo.

Martedì 28 marzo abbiamo avuto dunque come nostro ospite Mario Arzillo, fotografo naturalista, che grazie a due stupende multivisioni e a un set prescelto di immagini ci ha trasportato virtualmente nelle terre lontane del Nord, nel Canada e in Norvegia.

Un’avventura, quasi al confine della realtà. Ma di quale realtà? Della nostra.. ovviamente! Oltre i “bordi” del nostro immaginario quotidiano, proiettato verso terre lontane, desolate, fredde e silenziose, quanto temibili e pericolose al tempo stesso.

Proviamo a pensare. Quanto saremmo disposti ad aspettare il passaggio dell’orso bianco, consapevoli del pericolo che correremmo se dovessimo incappare con lui sulla nostra strada? In Canada ad es., è così; l’orso attraversa libero il villaggio di Churchill, e lo fa davvero!

La fotografia naturalistica è dunque espressione di un mondo unico, sempre da scoprire, che richiede studio e preparazione, in particolare sulle abitudini degli animali per scegliere il momento giusto per immortalarli.

Il fotografo diventa etologo, entra quasi in sintonia con quelle creature, il più delle volte si tratta di puro coraggio, ma è soprattutto convinzione, entusiasmo e spirito di avventura.

Un’altra serata, dunque, all’insegna di frammenti, seppur intensi, di fotografia “estrema”.

 

Matteo Pivotto